Il giorno 13 marzo durante la lezione di Storia del Cinema di Gabriele Marcello, è intervenuto Giorgio Colangeli.
Il focus è stato il suo film MINDEMIC, di Giovanni Basso, candidato ai David di Donatello. Un’occasione preziosa per i ragazzi che hanno raccolto la testimonianza di una grande esperienza e di una carriera piena di successi.
LA TRAMA Nino, regista settantenne ormai sul viale del tramonto, riceve la chiamata dal suo storico produttore, Fredo, che gli commissiona una nuova sceneggiatura. Accettato il lavoro, Nino inizia a scrivere il testo usando la sua amata macchina da scrivere. Preso dall’ispirazione, decide di realizzare un film epico, di guerra, e per trovare supporto nella stesura cerca di contattare i suoi collaboratori storici. Lo sceneggiatore De Paoli, che rifiuta il lavoro, e l’attore Giovanni Marino, che a sua volta rifiuta il ruolo che Nino gli propone. Trasportato nell’atto creativo, Nino inizia a inscenare in casa sua le pagine che sta scrivendo, interpretando da solo tutti i personaggi del film: un gruppo di soldati che durante una guerra non precisata tentano di salvare una donna misteriosa. Nino riceve anche la visita a casa di una donna, una escort che è identica alla ex moglie Angela, che lo ha lasciato anni prima e di cui lui è ancora innamorato. Procedendo nella scrittura, Nino si perde in un delirio artistico e personale, in cui i ricordi della sua vita amorosa con la moglie e le memorie con i suoi amici e collaboratori si mescolano agli eventi del film che sta scrivendo, generando in lui un cortocircuito in cui non riesce più a distinguere tra verità e finzione. Quando gli viene detto dalla moglie che in realtà lui è morto e tutto quello che sta vivendo non esiste, Nino decide comunque di completare la sua sceneggiatura. Terminato di scrivere il finale, Nino si ritrova sul terrazzo dell’appartamento da cui non è mai uscito. Qui, accompagnato dalla moglie, non può fare altro che abbracciare il suo destino.