[vc_row][vc_column][vc_single_image image=”2583″ img_size=”full” css=”.vc_custom_1614853517049{margin-bottom: 30px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]I droni sono i tuoi migliori alleati per fare riprese in luoghi ostili e irraggiungibili. Se sei un videomaker, un fotografo, un regista o, semplicemente, un appassionato di droni, imparare a destreggiarti con questo strumento può farti vedere con occhi diversi luoghi remoti, offrirti riprese uniche e panoramiche alternative a cui non potresti accedere in nessun altro modo.
Se sei alla tua prima esperienza, conoscere le “regole d’oro” per volare in sicurezza è fondamentale per non incappare in situazioni poco piacevoli. Ecco le sei cose che dovresti ricordare prima di mettere in moto il tuo drone.
Prima di cominciare: il regolamento ENAC
Un aspetto fondamentale dell’attività di pilotaggio droni è legata al regolamento ENAC che disciplina l’utilizzo di droni per uso ricreativo e professionale. Questo regolamento è cambiato nel tempo e per questo ti consigliamo sempre di leggere l’ultima versione aggiornata dello stesso, che puoi trovare sul sito ENAC. In base alla classe del velivolo e alla categoria ci sono obblighi e regole diverse. La normativa distingue diverse classi di droni: C0 (<250 grammi), C1 (<900 grammi), C2 (<4 kg) e C3 (<25 kg). Per droni di peso a terra inferiore ai 250 grammi (C0), classificati come giocattolo adatto fino ai 14 anni di età, non sarà obbligatorio avere un attestato di competenza o immatricolare sè stessi ed il drone, operazione che in Italia va fatta in via esclusiva sulla piattaforma D-Flight. Se il drone è “dotato di un sensore in grado di rilevare dati personali” (quindi se ha una fotocamera o un microfono), anche sotto i 250 grammi, il drone e il suo pilota andranno registrati sul portale D-Flight, per ottenere il QR code univoco da applicare sul velivolo. Sopra i 250 grammi è sempre obbligatoria la registrazione. Come da normativa vigente, è inoltre sempre obbligatoria la sottoscrizione di un’assicurazione per la responsabilità civile, indipendentemente dalla classe del velivolo, anche su suolo privato. Per i velivoli dalla classe C1 in poi, è obbligatorio conseguire un patentino di guida. Questo aspetto è fondamentale se stai pensando al drone come uno strumento di lavoro.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space][vc_single_image image=”2584″ img_size=”full” alignment=”center” onclick=”custom_link” img_link_target=”_blank” link=”https://www.romafilmacademy.it/prodotto/drone-adventure/”][vc_empty_space][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_cta h2=”Scopri “DRONE ADVENTURE“ , il nuovo laboratorio targato Roma Film Academy”]UN CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICA PER DIVENTARE PILOTA DI DRONI E CONSEGUIRE IL PATENTINO CRITICO ENAC, clicca Qui e scopri il corso.
[/vc_cta][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Le 6 cose da ricordare prima di mettere in moto il drone
Fatte le dovute premesse sul regolamento ENAC, passiamo alle questioni pratiche. Se vuoi imparare a pilotare un drone, dovrai sapere le precauzioni da mettere in campo. In particolare, te ne ricordiamo 6:-
Assicurati che non ci siano nei dintorni persone, cose o animali
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Verifica che le batterie di drone e radiocomando siano cariche
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Verifica che le eliche siano montate nella posizione esatta
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Monta i paraeliche
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Dopo l’accensione, verifica che il drone abbia agganciato i 7 satelliti necessari al volo
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Fai un test luci