L’Academy Award assegnato ai migliori scenografi italiani
“Noi scenografi siamo architetti delle bugie!”. Così parla Dante Ferretti, famoso scenografo italiano vincitore di numerosi premi e riconoscimenti, tra cui ben tre premi Oscar.
Ma da che anno l’Academy assegna il premio Oscar alla miglior scenografia? E chi sono i nostri connazionali che lo hanno vinto? Una breve carrellata in questa news della Roma Film Academy.
Una scenografia da Oscar: Ferretti e Desideri
La storia dell’Academy Award – più noto come Oscar – inizia nel maggio del 1929: sin dal primo anno, tra i premi da assegnare, figura quello per la migliore scenografia.
Molti i nostri connazionali che hanno vinto il più ambito premio del cinema, primi fra tutti Dante Ferretti, che di statuette ne ha vinte ben tre, e Osvaldo Desideri.
Dante Ferretti
Diplomato presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma, Ferretti esordisce negli anni ‘60 come assistente scenografo per alcuni film di Pier Paolo Pasolini. Particolarmente fortunato, poi, il sodalizio con Fellini durato dal 1979 al 1990. Ma è verso la metà degli anni ‘80 che Dante sposta la sua attenzione all’estero giungendo così alla consacrazione a livello internazionale.
Nel 1993 inizia la collaborazione con Martin Scorsese, un legame che gli consente di usare liberamente la fantasia ideando scenografie indimenticabili: da Casinò a Kundun; da “Gangs of New York” a “The Aviator”, e quest’ultima gli frutta la prima ambita statuetta.
Poi, ancora, Intervista col vampiro e Ritorno a Cold Mountain; Tim Burton, regista creativo e visionario, e il suo “Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street”, per il quale, nel 2008 vince di nuovo l’Oscar. Nel 2012 ottiene il terzo Premio Oscar alla carriera, grazie alle scenografie di “Hugo Cabret”, l’ennesima collaborazione con il regista italo-americano.
Osvaldo Desideri
Una passione, quella per il cinema, che illumina la vita anche di Osvaldo Desideri, premio Oscar come miglior scenografia per il film “L’ultimo imperatore“ di Bernardo Bertolucci. La sua infanzia a Roma, a Borgo Pio; l’adolescenza nelle Marche, terra che gli trasmetterà la tenacia e la dedizione per il lavoro che lo porteranno al successo.
La svolta per il giovane assistente scenografo arriva dall’incontro con Ferdinando Scarfiotti, insieme al quale avrà modo di lavorare con importanti maestri – da Visconti a Wilder, Bernardo Bertolucci e Vittorio Storaro.
Sarà un susseguirsi di produzioni e pellicole, oltre 120, nelle quali Osvaldo Desideri porta il suo talento.
L’ Oscar e il David di Donatello, sono la testimonianza di come con il talento, la passione e la determinazione si possano trasformare i propri sogni, in realtà.
Se il mondo della scenografia ti appassiona, scopri il nuovo laboratorio di Antonello Risati per la Roma Film Academy: “Scenografo per caso”.
Leave a comment